Soluzioni solari per l’industria lattiero-casearia
Ogni tonnellata di prodotti lattiero-caseari trasformati nell’industria comporta una quantità significativa di emissioni di CO2. Alcuni prodotti lattiero-caseari sono tra i prodotti alimentari più dannosi per il clima al mondo. L’impronta di carbonio di questi prodotti può essere ridotta in modo significativo fornendo soluzioni di riscaldamento solare nell’unità di elaborazione.
Soluzioni industriali
Il collettore solare Absolicon T160 ha molteplici aree di implementazione nel settore lattiero-caseario. Clean in place, o CIP, si riferisce alla pulizia di elementi completi dei circuiti dell’impianto senza smontare o aprire l’apparecchiatura. Il sistema CIP può rappresentare il 10-20% della domanda totale di calore negli stabilimenti lattiero-caseari. Il calore solare può essere fornito indirettamente attraverso uno scambiatore di calore ai fluidi circolanti nella stazione CIP.
Il punto di integrazione è impostato prima della fornitura di calore convenzionale, garantendo così che la temperatura impostata del sistema CIP sia sempre raggiunta. I processi di pastorizzazione possono rappresentare il 5-30% del fabbisogno energetico totale negli impianti caseari.
Il calore solare può essere fornito al circuito intermedio dell’acqua nel pastorizzatore. La temperatura di pastorizzazione impostata viene raggiunta completando il calore solare con vapore convenzionale prima della fornitura. I processi di essiccazione svolgono un ruolo importante nella catena di trasformazione alimentare. Gli essiccatori industriali richiedono grandi quantità di calore, più comunemente con vapore o riscaldamento elettrico. L’aria in entrata può essere riscaldata con l’energia solare prima della fornitura di riscaldamento convenzionale.
Ciò garantirà la massima efficienza possibile del collettore assicurando al tempo stesso il raggiungimento della temperatura dell’aria impostata. Il collettore solare Absolicon T160 può essere integrato nel sistema caldaia esistente per ridurre i costi energetici. I punti di integrazione di maggior interesse sono l’acqua di reintegro, la condensa, l’acqua di alimento e il vapore a bassa pressione.
La massima efficienza possibile del sistema solare si ottiene privilegiando i punti di integrazione a bassa temperatura. Absolicon T160 può generare vapore fino a 160°C e 8 bar di pressione.